MODULO 2: DAL RINASCIMENTO AL NATURALISMO DI CARAVAGGIO E DEI CARRACCI
Il modulo, articolato in 20 lezioni da un’ora ciascuna, affronterà l’arte e gli stili del Quattrocento e Cinquecento con attezione ai massimi esponenti e alle loro eredità.
Il corso avrà inizio nell’autunno 2023
Lezione 1 – Il Rinascimento e la stagione delle esperienze
Il XV secolo fu un’epoca di grandi sconvolgimenti economici, politici e sociali, che infatti viene preso come epoca di confine tra Medioevo ed Età moderna. In questo periodo si ebbe a Firenze un rinsaldato legame con le origini romane della città, originatosi già nel XIV secolo con le opere di Francesco Petrarca.
Anche nel campo delle arti figurative le innovazioni rinascimentali affondavano le radici nel XIV secolo: le ricerche intuitive sullo spazio di Giotto vennero approfondite e portate a risultati di estremo rigore, fino ad arrivare a produrre risultati rivoluzionari. Il paesaggio è concepito come scenario di azioni umane, le vicende delle stagioni, i lavori quotidiani, le arti liberali si affermano in piena autonomia per dichiarare la dignità del lavoro umano. Pittori e scultori studiano anatomicamente il corpo umano vedono in esso ordine e bellezza, definendo inoltre contenuti e temi delle loro rappresentazioni, determinando così autonomamente l’orientamento ideologico e culturale del proprio lavoro
Lezione 2 – Il Rinascimento: Leon Battista Alberti, l’architettura e urbanistica
L’arte che rivolse il proprio sguardo al mondo classico non per imitarlo ma per creare qualcosa di nuovo, cioè il Rinascimento, intensificò gli studi sulla natura, indagando in modo diverso la realtà circostante.
Da questo appuntamento si affronterà il diverso approccio ai canoni rinascimentali degli artisti, individuando le rispettive innovazioni.
Lezione 3 – Il Rinascimento: Paolo Uccello e Piero della Francesca
Lezione 4 – Il Rinascimento: Andrea del Verrocchio e Botticelli
Lezione 5 – Il Rinascimento: Antonello da Messina e Filippino Lippi
Lezione 6 – Andrea Mantegna e Giovanni Bellini
Lezione 7 – Il Rinascimento: Il Perugino e il Pinturicchio
Lezione 8 – Arte e Scienza: Leonardo da Vinci
Scienziato, filosofo, architetto, pittore, scultore, disegnatore, trattatista, scenografo, matematico, anatomista, botanico, musicista, ingegnere, progettista, tutto in un solo uomo: Leonardo da Vinci, uno dei più grandi geni dell’umanità, che incarnò in pieno lo spirito della sua epoca, portandolo alle maggiori forme di espressione nei più disparati campi dell’arte e della conoscenza. Uomo d’ingegno e talento universale. Questo appuntamento si prefigge di analizzare le scoperte leonardesche, senza le quali il mondo di oggi sarebbe stato diverso, pur non tralasciando opere di straordinaria bellezza, quali il Cenacolo, la Vergine delle Rocce e la Gioconda e i messaggi misterici in essi contenuti
Lezione 9 – Michelangelo e la pietra: “piuttosto celeste che terrena cosa”
Lezione 10 – Raffaello: “Da lui, finché visse, la Natura temette di essere vinta. Ma ora che egli è morto, teme di morir con lui”.
Il periodo romano di Raffaello lo consacrò quale artista di grandezza ineguagliabile e leggendaria. Questa lezione a lui dedicata analizzerà il suo complesso e articolato percorso creativo. l’innovazione e il distacco dai canoni dei maestri.
Lezione 11 – Il Correggio
Lezione 12 – Il Manierismo: gli artisti leonardeschi
Lezione 13 – Il Manierismo: gli artisti michelangioleschi
Lezione 14 – Il Manierismo: gli artisti raffaelleschi
Il Manierismo è quel movimento artistico che si diffuse in Italia nel XVI secolo, ad opera di allievi o seguaci grandi maestri rinascimentali – Leonardo, Raffaello ma soprattutto Michelangelo – enfatizzandone i tratti peculiari. Torsioni innaturali, sproporzioni, ma anche colori brillanti e violenti, in netta contrapposizione con le tinte delicate che caratterizzano l’arte del rinascimento.
La lezione svilupperà tutti gli aspetti, delineandoli attraverso le opere dei maggiori esponenti: Giuseppe Cesari, meglio noto come Cavalier d’Arpino, Giulio Romano – erede della bottega di Raffaello – e Giorgio Vasari che di tutti i suoi contemporanei e predecessori ha cantato vizi e virtù
Lezione 15 – I Veneti e il tonalismo: Giorgione e Tiziano
Quattro artisti per affrontare e conoscere la pittura veneta e la sua evoluzione dalla eredità lasciata da Bellini e Mantegna
Giorgione, pochi dipinti di chiara attribuzione, spesso dal significato incerto, e una vita breve circondata da un alone di mistero: una realtà più simile ad una leggenda che ad una biografia.
Come sempre la lezione delineerà gli artisti analizzandone nel dettaglio i dipinti più noti e che li hanno resi immortali
Lezione 16 – I Veneti: Lorenzo Lotto e Tintoretto
Tiziano, fulcro del periodo di splendore della Repubblica di Venezia tra il XV e il XVI secolo, con opere dalle tinte forti ma al contempo raffinate, energiche ed eleganti
E poi Tintoretto che accompagna la virata dello stile verso il manierismo, addirittura a volte precursore dell’arte barocca, il Furioso, come lo definì il Vasari per il suo carattere forte e l’uso drammatico della prospettiva e della luce.
Come sempre la lezione delineerà gli artisti analizzandone nel dettaglio i dipinti più noti e che li hanno resi immortali
Lezione 17 – Il ritorno alla natura e il paesaggio
Lezione 18 – Arcimboldo
Lezione 19 – Il Naturalismo di Caravaggio e la luce che fruga nella realtà
Lezione 20 – Il Naturalismo dei Carracci e il classicismo emiliano
Fondatore, insieme al fratello Agostino e al cugino Ludovico dell’Accademia dei Desiderosi, poi divenuta degli Incamminati, Annibale Carracci coniugò l’attenzione al disegno – tipica della scuola fiorentina – con il gusto per il colore – propria di quella veneziana. A lui dobbiamo non solo la riforma dello stile pittorico italiano, ma ha anche l’introduzione di nuovi soggetti nel repertorio. I suoi dipinti vanno infatti da scene di genere a paesaggi, a soffitti affrescati e pale d’altare e costituiscono alcune delle opere più belle e più variate di ogni artista.
Annibale Carracci, come Leonardo da Vinci, era il tipo di artista che non posò mai la matita. Sembra che abbia abbozzato costantemente, sempre e ovunque.