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Incontro con l’Arte, modulo 2

MODULO 2: DAL RINASCIMENTO AL NATURALISMO DI CARAVAGGIO E DEI CARRACCI

Il modulo 2, articolato in 20 lezioni da un’ora ciascuna, affronterà l’arte e gli stili del Quattrocento e Cinquecento con attenzione ai massimi esponenti e alle loro eredità.

Il corso avrà inizio lunedì 11 novembre 2024 e si concluderà lunedì 7 aprile 2025

Un incontro settimanale in perfetto relax da casa tua dalle 18.00 alle 19.00

Costo:

Intero modulo n. 20 lezioni € 150,00

Metà modulo n. 10 lezioni (a scelta) € 80,00

Singola lezione € 9,00

Lezione 1 – Il Rinascimento e la stagione delle esperienze

Il XV secolo fu un’epoca di grandi sconvolgimenti economici, politici e sociali, che infatti viene preso come epoca di confine tra Medioevo ed Età moderna. In questo periodo si ebbe a Firenze un rinsaldato legame con le origini romane della città, originatosi già nel XIV secolo con le opere di Francesco Petrarca.
Anche nel campo delle arti figurative le innovazioni rinascimentali affondavano le radici nel XIV secolo: le ricerche intuitive sullo spazio di Giotto vennero approfondite e portate a risultati di estremo rigore, fino ad arrivare a produrre risultati rivoluzionari. Il paesaggio è concepito come scenario di azioni umane, le vicende delle stagioni, i lavori quotidiani, le arti liberali si affermano in piena autonomia per dichiarare la dignità del lavoro umano. Pittori e scultori studiano anatomicamente il corpo umano vedono in esso ordine e bellezza, definendo inoltre contenuti e temi delle loro rappresentazioni, determinando così autonomamente l’orientamento ideologico e culturale del proprio lavoro

(lunedì 11 novembre 2024, ore 18.00; Socio divulgatore: Anna Maria)

Lezione 2 – Il RinascimentoLeon Battista Alberti, l’architettura e urbanistica

L’arte che rivolse il proprio sguardo al mondo classico non per imitarlo ma per creare qualcosa di nuovo, cioè il Rinascimento, intensificò gli studi sulla natura, indagando in modo diverso la realtà circostante.
Da questo appuntamento si affronterà il diverso approccio ai canoni rinascimentali degli artisti, individuando le rispettive innovazioni.

(lunedì 18 novembre 2024, ore 18.00; Socio divulgatore: Isabella)

Lezione 3 – Il Rinascimento: Filippo Lippi e Paolo Uccello

Filippo Lippi fu, con Beato Angelico e Domenico Veneziano, il principale pittore attivo a Firenze della generazione che seguì le orme del Masaccio; Paolo Uccello aderì al clima fiabesco del  Gotico internazionale. Entrambi furono tra i protagonisti della scena artistica fiorentina della metà del XV secolo
(lunedì 25 novembre 2024, ore 18.00; Socio divulgatore: Anna Maria)

Lezione 4 – Il Rinascimento: Piero della Francesca

Tra le personalità più emblematiche del Rinascimento, fu un esponente  di spicco della seconda generazione di pittori-umanisti. La sua opera fece da cerniera tra le innovazioni dei pittori di prima generazione. La sua attività può senz’altro essere considerata come un processo che investe tutte le discipline
(lunedì 2 dicembre 2025, ore 18.00; Socio divulgatore: Anna Maria)

Lezione 5 – Il Rinascimento: Andrea del Verrocchio e Sandro Botticelli

Andrea del Verrocchio, attivo soprattutto alla corte di Lorenzo de’ Medici, ebbe il merito di formare allievi come Leonardo da Vinci, Pietro Perugino, Domenico Ghirlandaio e Sandro Botticelli; quest’ultimo, eccellente ritrattista e autore poliedrico, in un’età dell’oro per il mondo dell’arte, ebbe una formazione con il patronato della famiglia Medici

(lunedì 9 dicembre 2024, ore 18.00; Socio divulgatore: Isabella)

Lezione 6 – Antonello da Messina e Filippino Lippi

Antonello rimase colpito e affascinato dalle pitture nordiche e soprattutto dalla tecnica fiamminga: la tempera grassa, che lasciava sulle opere degli effetti di luce veramente straordinari.

Filippino Lippi, figlio d’arte, riprese lo stile lineare del suo maestro Sandro Botticelli, ma lo usò per creare opere in cui risaltasse il carattere irreale della scena con figure allungate e scene ricche di dettagli fantasiosi. La sua pittura è tra le più rappresentative dell’evoluzione a Firenze della fine del XV secolo

(lunedì 16 dicembre 2024, ore 18.00; Socio divulgatore: Anna Maria)

Buon Natale!

Lezione 7 – Il Rinascimento: Andrea Mantegna e Giovanni Bellini

Andrea Mantegna Si distinse per la perfetta impaginazione spaziale, il gusto per il disegno nettamente delineato e per la forma monumentale delle figure. Fu cognato del Bellini.

Giovanni Bellini lavorò ininterrottamente per ben sessant’anni, sempre ai massimi livelli.
Seppe accogliere stimoli rinnovandosi continuamente, ma senza tradire mai il legame con la propria tradizione, valorizzandolo anzi e facendone un punto di forza

(martedì 7 gennaio 2025, ore 18.00; Socio divulgatore: Isabella)

Lezione 8 – Il Perugino e il Pinturicchio

Pietro Vannucci, noto come il Perugino, definito da Agostino Chigi: “il meglio maestro d’Italia” si formò nella bottega del Verrocchio insieme a Botticelli e Leonardo da Vinci.
Fu il più grande rappresentante della pittura umbra del XV secolo

Bernardino di Betto Betti, noto Pinturicchio, ovvero “piccolo pintor” per a sua corporatura minuta. 
Fu un artista completo, capace di padroneggiare sia la pittura su tavola, che l’affresco e la miniatura

(lunedì 13 gennaio 2025, ore 18.00; Socio divulgatore: Anna Maria)

Lezione 9 – I Primitivi Fiamminghi 

Nelle Fiandre del primo Quattrocento un’arte intimamente nuova capovolgeva l’immaginario
del mondo europeo ponendosi accanto al Rinascimento italiano e dialogando
intelligentemente con esso.

(lunedì 20 gennaio 2025, ore 18.00; Socio divulgatore: Isabella)

Lezione 10 – Arte e Scienza: Leonardo da Vinci

Scienziato, filosofo, architetto, pittore, scultore, disegnatore, trattatista, scenografo, matematico, anatomista, botanico, musicista, ingegnere, progettista, tutto in un solo uomo: Leonardo da Vinci, uno dei più grandi geni dell’umanità, che incarnò in pieno lo spirito della sua epoca, portandolo alle maggiori forme di espressione nei più disparati campi dell’arte e della conoscenza. Uomo d’ingegno e talento universale. Questo appuntamento si prefigge di analizzare le scoperte leonardesche, senza le quali il mondo di oggi sarebbe stato diverso, pur non tralasciando opere di straordinaria bellezza, quali il Cenacolo, la Vergine delle Rocce e la Gioconda e i messaggi misterici in essi contenuti

(lunedì 27 gennaio 2025, ore 18.00; Socio divulgatore: Isabella)

Lezione 11 – Michelangelo e la pietra: “piuttosto celeste che terrena cosa”

Vasari: «Domenico sorprese il fanciullo a ritrarre di naturale il ponte con alcuni deschi, con tutte le masserizie dell’arte, et alcuni
di que’ giovanil che lavoravano, tanto che fece esclamò: costui ne sa più di me»

Quel Domenico era il Ghirlandaio, il fanciullo Michelangelo Buonarroti

(lunedì 3  febbraio 2025, ore 18.00; Socio divulgatore: Anna Maria)

Lezione 12 – Raffaello: “Da lui, finché visse, la Natura temette di essere vinta. Ma ora che egli è morto, teme di morir con lui”

Il periodo romano di Raffaello lo consacrò quale artista di grandezza ineguagliabile e leggendaria. Questa lezione a lui dedicata analizzerà il suo complesso e articolato percorso creativo. l’innovazione e il distacco dai canoni dei maestri.

(lunedì 10 febbraio 2025, ore 18.00; Socio divulgatore: Anna Maria)

Lezione 13 – I Veneti e il tonalismo: Giorgione, Tiziano e Lorenzo Lotto

Quattro artisti per affrontare e conoscere la pittura veneta e la sua evoluzione dalla eredità lasciata da Bellini e Mantegna
Giorgione, pochi dipinti di chiara attribuzione, spesso dal significato incerto, e una vita breve circondata da un alone di mistero: una realtà più simile ad una leggenda che ad una biografia.
Tiziano, fulcro del periodo di splendore della Repubblica di Venezia tra il XV e il XVI secolo, con opere dalle tinte forti ma al contempo raffinate, energiche ed eleganti
Come sempre la lezione delineerà gli artisti analizzandone nel dettaglio i dipinti più noti e che li hanno resi immortali

(lunedì 17 febbraio 2025, ore 18.00; Socio divulgatore: Anna Maria)

Lezione 14 – Il Correggio e Parmigianino

Il Correggio e il Parmigianino, sono due artisti del ‘500 i cui capolavori sono nei più grandi musei del mondo e raccontano l’arte della città di Parma, grande centro artistico del Rinascimento italiano. 

(lunedì 24 febbraio 2025, ore 18.00; Socio divulgatore: Isabella)

Lezione 15 – Il Manierismo e le correnti

Il Manierismo è quel movimento artistico che si diffuse in Italia nel XVI secolo, ad opera di allievi o seguaci dei grandi maestri rinascimentali – Leonardo, Michelangelo ma soprattutto Raffaello – enfatizzandone i tratti peculiari. Torsioni innaturali, sproporzioni, ma anche colori brillanti e violenti, in netta contrapposizione con le tinte delicate che caratterizzano l’arte del rinascimento.

(lunedì 10 marzo 2025, ore 18.00; Socio divulgatore: Anna Maria)

Lezione 16 – Rosso Fiorentino e Tintoretto

E poi Tintoretto che accompagna la virata dello stile verso il manierismo, addirittura a volte precursore dell’arte barocca, il Furioso, come lo definì il Vasari per il suo carattere forte e l’uso drammatico della prospettiva e della luce.
Come sempre la lezione delineerà gli artisti analizzandone nel dettaglio i dipinti più noti e che li hanno resi immortali

(lunedì 17 marzo 2025, ore 18.00; Socio divulgatore: Anna Maria)

Lezione 17 – Il ritorno alla natura e il paesaggio

(lunedì 24 marzo 2025, ore 18.00; Socio divulgatore: Isabella)

Lezione 18 – Il Naturalismo di Caravaggio e la luce che fruga nella realtà

(lunedì 31 marzo 2025, ore 18.00; Socio divulgatore: Anna Maria)

Lezione 19 – Il Naturalismo dei Carracci e il classicismo emiliano

Fondatore, insieme al fratello Agostino e al cugino Ludovico dell’Accademia dei Desiderosi, poi divenuta degli Incamminati, Annibale Carracci coniugò l’attenzione al disegno – tipica della scuola fiorentina – con il gusto per il colore – propria di quella veneziana. A lui dobbiamo non solo la riforma dello stile pittorico italiano, ma ha anche l’introduzione di nuovi soggetti nel repertorio. I suoi dipinti vanno infatti da scene di genere a paesaggi, a soffitti affrescati e pale d’altare e costituiscono alcune delle opere più belle e più variate di ogni artista.
Annibale Carracci, come Leonardo da Vinci, era il tipo di artista che non posò mai la matita. Sembra che abbia abbozzato costantemente, sempre e ovunque.

(lunedì  7 aprile  2025, ore 18.00; Socio divulgatore: Anna Maria)

Lezione 20 – I Fiamminghi di seconda generazione

(lunedì 14 aprile 2025, ore 18.00; Socio divulgatore: Isabella)

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