MODULO 2: DAL RINASCIMENTO AL NATURALISMO DI CARAVAGGIO E DEI CARRACCI
Il modulo 2, articolato in 20 lezioni da un’ora ciascuna, affronterà l’arte e gli stili del Quattrocento e Cinquecento con attenzione ai massimi esponenti e alle loro eredità.
Il corso avrà inizio lunedì 10 novembre 2025 e si concluderà lunedì 20 aprile 2026
Un incontro settimanale in perfetto relax da casa tua dalle 19.00 alle 20.00
Costo:
Intero modulo n. 20 lezioni € 150,00
Metà modulo n. 10 lezioni (a scelta) € 80,00
Singola lezione € 10,00
PROMOZIONE: per chi prenota entro il 15 agosto, il costo del modulo è di € 120,00
Lezione 1 – Il Rinascimento e la stagione delle esperienze
Il XV secolo fu un’epoca di grandi sconvolgimenti economici, politici e sociali, che infatti viene preso come epoca di confine tra Medioevo ed Età moderna. In questo periodo si ebbe a Firenze un rinsaldato legame con le origini romane della città, originatosi già nel XIV secolo con le opere di Francesco Petrarca.
Anche nel campo delle arti figurative le innovazioni rinascimentali affondavano le radici nel XIV secolo: le ricerche intuitive sullo spazio di Giotto vennero approfondite e portate a risultati di estremo rigore, fino ad arrivare a produrre risultati rivoluzionari. Il paesaggio è concepito come scenario di azioni umane, le vicende delle stagioni, i lavori quotidiani, le arti liberali si affermano in piena autonomia per dichiarare la dignità del lavoro umano. Pittori e scultori studiano anatomicamente il corpo umano vedono in esso ordine e bellezza, definendo inoltre contenuti e temi delle loro rappresentazioni, determinando così autonomamente l’orientamento ideologico e culturale del proprio lavoro
(lunedì 10 novembre 2025, ore 19.00; Socio divulgatore: Anna Maria)
Lezione 2 – Il Rinascimento: Piero della Francesca
Tra le personalità più emblematiche del Rinascimento, fu un esponente di spicco della seconda generazione di pittori-umanisti. La sua opera fece da cerniera tra le innovazioni dei pittori di prima generazione. La sua attività può senz’altro essere considerata come un processo che investe tutte le discipline
(lunedì 17 novembre 2025, ore 19.00; Socio divulgatore: Anna Maria)
Lezione 3 – Il Rinascimento: Filippo Lippi e Paolo Uccello
Filippo Lippi fu, con Beato Angelico e Domenico Veneziano, il principale pittore attivo a Firenze della generazione che seguì le orme del Masaccio; Paolo Uccello aderì al clima fiabesco del Gotico internazionale. Entrambi furono tra i protagonisti della scena artistica fiorentina della metà del XV secolo
(lunedì 24 novembre 2025, ore 19.00; Socio divulgatore: Anna Maria)
Lezione 4 – Il Rinascimento: Leon Battista Alberti, l’architettura e urbanistica
L’arte che rivolse il proprio sguardo al mondo classico non per imitarlo ma per creare qualcosa di nuovo, cioè il Rinascimento, intensificò gli studi sulla natura, indagando in modo diverso la realtà circostante.
Da questo appuntamento si affronterà il diverso approccio ai canoni rinascimentali degli artisti, individuando le rispettive innovazioni.
(lunedì 1° dicembre 2025, ore 19.00; Socio divulgatore: Isabella)
Lezione 5 – Il Rinascimento: Andrea del Verrocchio e Sandro Botticelli
Andrea del Verrocchio, attivo soprattutto alla corte di Lorenzo de’ Medici, ebbe il merito di formare allievi come Leonardo da Vinci, Pietro Perugino, Domenico Ghirlandaio e Sandro Botticelli; quest’ultimo, eccellente ritrattista e autore poliedrico, in un’età dell’oro per il mondo dell’arte, ebbe una formazione con il patronato della famiglia Medici
(giovedì 11 dicembre 2025, ore 19.00; Socio divulgatore: Isabella)
Lezione 6 – Antonello da Messina e Filippino Lippi
Antonello rimase colpito e affascinato dalle pitture nordiche e soprattutto dalla tecnica fiamminga: la tempera grassa, che lasciava sulle opere degli effetti di luce veramente straordinari.
Filippino Lippi, figlio d’arte, riprese lo stile lineare del suo maestro Sandro Botticelli, ma lo usò per creare opere in cui risaltasse il carattere irreale della scena con figure allungate e scene ricche di dettagli fantasiosi. La sua pittura è tra le più rappresentative dell’evoluzione a Firenze della fine del XV secolo
(lunedì 15 dicembre 2025, ore 19.00; Socio divulgatore: Anna Maria)
Buon Natale!
Lezione 7 – Il Rinascimento: Andrea Mantegna e Giovanni Bellini
Andrea Mantegna Si distinse per la perfetta impaginazione spaziale, il gusto per il disegno nettamente delineato e per la forma monumentale delle figure. Fu cognato del Bellini.
Giovanni Bellini lavorò ininterrottamente per ben sessant’anni, sempre ai massimi livelli.
Seppe accogliere stimoli rinnovandosi continuamente, ma senza tradire mai il legame con la propria tradizione, valorizzandolo anzi e facendone un punto di forza
(lunedì 12 gennaio 2026, ore 19.00; Socio divulgatore: Isabella)
Lezione 8 – Il Perugino e il Pinturicchio
Pietro Vannucci, noto come il Perugino, definito da Agostino Chigi: “il meglio maestro d’Italia” si formò nella bottega del Verrocchio insieme a Botticelli e Leonardo da Vinci.
Fu il più grande rappresentante della pittura umbra del XV secolo
Bernardino di Betto Betti, noto Pinturicchio, ovvero “piccolo pintor” per a sua corporatura minuta.
Fu un artista completo, capace di padroneggiare sia la pittura su tavola, che l’affresco e la miniatura
(lunedì 19 gennaio 2026, ore 19.00; Socio divulgatore: Anna Maria)
Lezione 9 – I Primitivi Fiamminghi
Nelle Fiandre del primo Quattrocento un’arte intimamente nuova capovolgeva l’immaginario
del mondo europeo ponendosi accanto al Rinascimento italiano e dialogando
intelligentemente con esso.
(lunedì 26 gennaio 2026, ore 19.00; Socio divulgatore: Isabella)
Lezione 10 – Arte e Scienza: Leonardo da Vinci
Scienziato, filosofo, architetto, pittore, scultore, disegnatore, trattatista, scenografo, matematico, anatomista, botanico, musicista, ingegnere, progettista, tutto in un solo uomo: Leonardo da Vinci, uno dei più grandi geni dell’umanità, che incarnò in pieno lo spirito della sua epoca, portandolo alle maggiori forme di espressione nei più disparati campi dell’arte e della conoscenza. Uomo d’ingegno e talento universale. Questo appuntamento si prefigge di analizzare le scoperte leonardesche, senza le quali il mondo di oggi sarebbe stato diverso, pur non tralasciando opere di straordinaria bellezza, quali il Cenacolo, la Vergine delle Rocce e la Gioconda e i messaggi misterici in essi contenuti
(lunedì 2 febbraio 2026, ore 19.00; Socio divulgatore: Isabella)
Lezione 11 – Michelangelo e la pietra: “piuttosto celeste che terrena cosa”
Vasari: «Domenico sorprese il fanciullo a ritrarre di naturale il ponte con alcuni deschi, con tutte le masserizie dell’arte, et alcuni
di que’ giovanil che lavoravano, tanto che fece esclamò: costui ne sa più di me»
Quel Domenico era il Ghirlandaio, il fanciullo Michelangelo Buonarroti
(lunedì 9 febbraio 2026, ore 19.00; Socio divulgatore: Anna Maria)
Lezione 12 – Raffaello: “Da lui, finché visse, la Natura temette di essere vinta. Ma ora che egli è morto, teme di morir con lui”
Il periodo romano di Raffaello lo consacrò quale artista di grandezza ineguagliabile e leggendaria. Questa lezione a lui dedicata analizzerà il suo complesso e articolato percorso creativo. l’innovazione e il distacco dai canoni dei maestri.
(lunedì 16 febbraio 2026, ore 19.00; Socio divulgatore: Anna Maria)
Lezione 13 – I Veneti e il tonalismo: Giorgione, Tiziano e Lorenzo Lotto
Quattro artisti per affrontare e conoscere la pittura veneta e la sua evoluzione dalla eredità lasciata da Bellini e Mantegna
Giorgione, pochi dipinti di chiara attribuzione, spesso dal significato incerto, e una vita breve circondata da un alone di mistero: una realtà più simile ad una leggenda che ad una biografia.
Tiziano, fulcro del periodo di splendore della Repubblica di Venezia tra il XV e il XVI secolo, con opere dalle tinte forti ma al contempo raffinate, energiche ed eleganti
Come sempre la lezione delineerà gli artisti analizzandone nel dettaglio i dipinti più noti e che li hanno resi immortali
(lunedì 23 febbraio 2026, ore 19.00; Socio divulgatore: Anna Maria)
Lezione 14 – Il Manierismo e le correnti
Il Manierismo è quel movimento artistico che si diffuse in Italia nel XVI secolo, ad opera di allievi o seguaci dei grandi maestri rinascimentali – Leonardo, Michelangelo ma soprattutto Raffaello – enfatizzandone i tratti peculiari. Torsioni innaturali, sproporzioni, ma anche colori brillanti e violenti, in netta contrapposizione con le tinte delicate che caratterizzano l’arte del rinascimento.
(lunedì 2 marzo 2026, ore 19.00; Socio divulgatore: Anna Maria)
Lezione 15 – Il Correggio e Parmigianino
Il Correggio e il Parmigianino, sono due artisti del ‘500 i cui capolavori sono nei più grandi musei del mondo e raccontano l’arte della città di Parma, grande centro artistico del Rinascimento italiano.
(lunedì 9 marzo 2026, ore 19.00; Socio divulgatore: Isabella)
Lezione 16 – I Manieristi
(lunedì 16 marzo 2026, ore 19.00; Socio divulgatore: Anna Maria)
Lezione 17 – Il ritorno alla natura e il paesaggio
(lunedì 23 marzo 2026, ore 19.00; Socio divulgatore: Isabella)
Lezione 18 – Il Naturalismo di Caravaggio e la luce che fruga nella realtà
(lunedì 30 marzo 2026, ore 19.00; Socio divulgatore: Anna Maria)
Buona Pasqua!
Lezione 19 – Il Naturalismo dei Carracci e il classicismo emiliano
Fondatore, insieme al fratello Agostino e al cugino Ludovico dell’Accademia dei Desiderosi, poi divenuta degli Incamminati, Annibale Carracci coniugò l’attenzione al disegno – tipica della scuola fiorentina – con il gusto per il colore – propria di quella veneziana. A lui dobbiamo non solo la riforma dello stile pittorico italiano, ma ha anche l’introduzione di nuovi soggetti nel repertorio. I suoi dipinti vanno infatti da scene di genere a paesaggi, a soffitti affrescati e pale d’altare e costituiscono alcune delle opere più belle e più variate di ogni artista.
Annibale Carracci, come Leonardo da Vinci, era il tipo di artista che non posò mai la matita. Sembra che abbia abbozzato costantemente, sempre e ovunque.
(lunedì 13 aprile 2026, ore 19.00; Socio divulgatore: Anna Maria)
Lezione 20 – I Fiamminghi di seconda generazione
(lunedì 20 aprile 2026, ore 19.00; Socio divulgatore: Isabella)