MODULO 2: DAL RINASCIMENTO AL NATURALISMO DI CARAVAGGIO E DEI CARRACCI
Il modulo 2, articolato in 20 lezioni da un’ora ciascuna, affronterà l’arte e gli stili del Quattrocento e Cinquecento con attenzione ai massimi esponenti e alle loro eredità.
Il corso avrà inizio lunedì 6 novembre 2023 e si concluderà lunedì 15 aprile 2024
Un incontro settimanale in perfetto relax da casa tua dalle 19.00 alle 20.00
Costo:
Intero modulo n. 20 lezioni € 150,00
Metà modulo n. 10 lezioni (a scelta) € 80,00
Singola lezione € 9,00
Lezione 1 – Il Rinascimento e la stagione delle esperienze
Il XV secolo fu un’epoca di grandi sconvolgimenti economici, politici e sociali, che infatti viene preso come epoca di confine tra Medioevo ed Età moderna. In questo periodo si ebbe a Firenze un rinsaldato legame con le origini romane della città, originatosi già nel XIV secolo con le opere di Francesco Petrarca.
Anche nel campo delle arti figurative le innovazioni rinascimentali affondavano le radici nel XIV secolo: le ricerche intuitive sullo spazio di Giotto vennero approfondite e portate a risultati di estremo rigore, fino ad arrivare a produrre risultati rivoluzionari. Il paesaggio è concepito come scenario di azioni umane, le vicende delle stagioni, i lavori quotidiani, le arti liberali si affermano in piena autonomia per dichiarare la dignità del lavoro umano. Pittori e scultori studiano anatomicamente il corpo umano vedono in esso ordine e bellezza, definendo inoltre contenuti e temi delle loro rappresentazioni, determinando così autonomamente l’orientamento ideologico e culturale del proprio lavoro
(lunedì 6 novembre 2023, ore 19.00; Socio divulgatore: Anna Maria)
Lezione 2 – Il Rinascimento: Leon Battista Alberti, l’architettura e urbanistica
L’arte che rivolse il proprio sguardo al mondo classico non per imitarlo ma per creare qualcosa di nuovo, cioè il Rinascimento, intensificò gli studi sulla natura, indagando in modo diverso la realtà circostante.
Da questo appuntamento si affronterà il diverso approccio ai canoni rinascimentali degli artisti, individuando le rispettive innovazioni.
(lunedì 13 novembre 2023, ore 19.00; Socio divulgatore: Isabella)
Lezione 3 – Il Rinascimento: Filippo Lippi e Paolo Uccello
Filippo Lippi fu, con Beato Angelico e Domenico Veneziano, il principale pittore attivo a Firenze della generazione che seguì le orme del Masaccio; Paolo Uccello aderì al clima fiabesco del Gotico internazionale. Entrambi furono tra i protagonisti della scena artistica fiorentina della metà del XV secolo
(lunedì 20 novembre 2023, ore 19.00; Socio divulgatore: Anna Maria)
Lezione 4 – Il Rinascimento: Piero della Francesca
Tra le personalità più emblematiche del Rinascimento, fu un esponente di spicco della seconda generazione di pittori-umanisti. La sua opera fece da cerniera tra le innovazioni dei pittori di prima generazione. La sua attività può senz’altro essere considerata come un processo che investe tutte le discipline
(mercoledì 29 novembre 2023, ore 19.00; Socio divulgatore: Anna Maria)
Lezione 5 – Il Rinascimento: Andrea del Verrocchio e Sandro Botticelli
Andrea del Verrocchio, attivo soprattutto alla corte di Lorenzo de’ Medici, ebbe il merito di formare allievi come Leonardo da Vinci, Pietro Perugino, Domenico Ghirlandaio e Sandro Botticelli; quest’ultimo, eccellente ritrattista e autore poliedrico, in un’età dell’oro per il mondo dell’arte, ebbe una formazione con il patronato della famiglia Medici
(lunedì 4 dicembre 2023, ore 19.00; Socio divulgatore: Isabella)
Lezione 6 – Antonello da Messina e Filippino Lippi
(lunedì 11 dicembre 2022, ore 19.00; Socio divulgatore: Anna Maria)
Buon Natale!
Lezione 7 – Il Rinascimento: Andrea Mantegna e Giovanni Bellini
(lunedì 8 gennaio 2024, ore 19.00; Socio divulgatore: Isabella)
Lezione 8 – Il Perugino e il Pinturicchio
(lunedì 15 gennaio 2024, ore 19.00; Socio divulgatore: Anna Maria)
Lezione 9 – Arte e Scienza: Leonardo da Vinci
Scienziato, filosofo, architetto, pittore, scultore, disegnatore, trattatista, scenografo, matematico, anatomista, botanico, musicista, ingegnere, progettista, tutto in un solo uomo: Leonardo da Vinci, uno dei più grandi geni dell’umanità, che incarnò in pieno lo spirito della sua epoca, portandolo alle maggiori forme di espressione nei più disparati campi dell’arte e della conoscenza. Uomo d’ingegno e talento universale. Questo appuntamento si prefigge di analizzare le scoperte leonardesche, senza le quali il mondo di oggi sarebbe stato diverso, pur non tralasciando opere di straordinaria bellezza, quali il Cenacolo, la Vergine delle Rocce e la Gioconda e i messaggi misterici in essi contenuti
(lunedì 22 gennaio 2024, ore 19.00; Socio divulgatore: Isabella)
Lezione 10 – Michelangelo e la pietra: “piuttosto celeste che terrena cosa”
(lunedì 29 gennaio 2024, ore 19.00; Socio divulgatore: Anna Maria)
Lezione 11 – Raffaello: “Da lui, finché visse, la Natura temette di essere vinta. Ma ora che egli è morto, teme di morir con lui”
Il periodo romano di Raffaello lo consacrò quale artista di grandezza ineguagliabile e leggendaria. Questa lezione a lui dedicata analizzerà il suo complesso e articolato percorso creativo. l’innovazione e il distacco dai canoni dei maestri.
(lunedì 5 febbraio 2024, ore 19.00; Socio divulgatore: Anna Maria)
Lezione 12 – Il Correggio
(lunedì 12 febbraio 2024, ore 19.00; Socio divulgatore: Isabella)
Lezione 13 – I Veneti e il tonalismo: Giorgione, Tiziano e Lorenzo Lotto
Quattro artisti per affrontare e conoscere la pittura veneta e la sua evoluzione dalla eredità lasciata da Bellini e Mantegna
Giorgione, pochi dipinti di chiara attribuzione, spesso dal significato incerto, e una vita breve circondata da un alone di mistero: una realtà più simile ad una leggenda che ad una biografia.
Tiziano, fulcro del periodo di splendore della Repubblica di Venezia tra il XV e il XVI secolo, con opere dalle tinte forti ma al contempo raffinate, energiche ed eleganti
Come sempre la lezione delineerà gli artisti analizzandone nel dettaglio i dipinti più noti e che li hanno resi immortali
(lunedì 19 febbraio 2024, ore 19.00; Socio divulgatore: Anna Maria)
Lezione 14 – Il Manierismo
Il Manierismo è quel movimento artistico che si diffuse in Italia nel XVI secolo, ad opera di allievi o seguaci grandi maestri rinascimentali – Leonardo, Raffaello ma soprattutto Michelangelo – enfatizzandone i tratti peculiari. Torsioni innaturali, sproporzioni, ma anche colori brillanti e violenti, in netta contrapposizione con le tinte delicate che caratterizzano l’arte del rinascimento.
(lunedì 26 febbraio 2024, ore 19.00; Socio divulgatore: Isabella)
Lezione 15 – Il Manierismo: le correnti
La lezione svilupperà tutti gli aspetti, delineandoli attraverso le opere dei maggiori esponenti: Giuseppe Cesari, meglio noto come Cavalier d’Arpino, Giulio Romano – erede della bottega di Raffaello – e Giorgio Vasari che di tutti i suoi contemporanei e predecessori ha cantato vizi e virtù
(lunedì 4 marzo 2024, ore 19.00; Socio divulgatore: Anna Maria)
Lezione 16 – Parmigianino, Rosso Fiorentino e Tintoretto
E poi Tintoretto che accompagna la virata dello stile verso il manierismo, addirittura a volte precursore dell’arte barocca, il Furioso, come lo definì il Vasari per il suo carattere forte e l’uso drammatico della prospettiva e della luce.
Come sempre la lezione delineerà gli artisti analizzandone nel dettaglio i dipinti più noti e che li hanno resi immortali
(lunedì 11 marzo 2024, ore 19.00; Socio divulgatore: Anna Maria e Isabella)
Lezione 17 – Il ritorno alla natura e il paesaggio
(lunedì 18 marzo 2024, ore 1.00; Socio divulgatore: Isabella)
Lezione 18 – Arcimboldo
(lunedì 25 marzo 2024, ore 19.00; Socio divulgatore: Isabella)
Buona Pasqua!
Lezione 19 – Il Naturalismo di Caravaggio e la luce che fruga nella realtà
(lunedì 8 aprile 2024, ore 19.00; Socio divulgatore: Anna Maria)
Lezione 20 – Il Naturalismo dei Carracci e il classicismo emiliano
Fondatore, insieme al fratello Agostino e al cugino Ludovico dell’Accademia dei Desiderosi, poi divenuta degli Incamminati, Annibale Carracci coniugò l’attenzione al disegno – tipica della scuola fiorentina – con il gusto per il colore – propria di quella veneziana. A lui dobbiamo non solo la riforma dello stile pittorico italiano, ma ha anche l’introduzione di nuovi soggetti nel repertorio. I suoi dipinti vanno infatti da scene di genere a paesaggi, a soffitti affrescati e pale d’altare e costituiscono alcune delle opere più belle e più variate di ogni artista.
Annibale Carracci, come Leonardo da Vinci, era il tipo di artista che non posò mai la matita. Sembra che abbia abbozzato costantemente, sempre e ovunque.
(lunedì 15 aprile 2024, ore 19.00; Socio divulgatore: Isabella)