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Le Fontane di Roma in musica

Nel 1916 il grande Ottorino Respighi espresse in musica la meraviglia delle Fontane di Roma, dando vita ad un’opera descrittiva e sognante che, ancora oggi, suscita stupore e meraviglia nei suoi ascoltatori.

Ottorino Respighi nacque a Bologna nel 1879. Suo padre è Giuseppe Respighi, organista bolognese, e sua madre è Ersilia Putti, discendente di una famiglia di scultori. Studiò pianoforte e violino con il padre e poi iniziò a studiare composizione al Conservatorio di Bologna; suonò nell’orchestra comunale e si recò in Russia come prima viola per la stagione d’opera al Teatro imperiale a San Pietroburgo. In Russia ebbe l’occasione di studiare con Nicolaj Rimskij Korsakov in persona!

Nel 1913 si trasferì a Roma. Dapprima fu docente di composizione al Conservatorio di Santa Cecilia e, successivamente, lo diresse. Fu al conservatorio che incontrò l’amore della sua vita, la madre dei suoi figli, la sua musa ispiratrice: Elsa.

Elsa era una sua allieva. Appena lo vide, si innamorò del maestro, un amore così grande da oltrepassare la morte. Il loro è stato un grande legame che ha abbracciato tutti i piani della loro vita, specialmente quello artistico.

Ed è per Elsa e solo per lei che Ottorino scrisse la Trilogia Romana, tre poemi sinfonici dedicati alla città che gli ha fatto incontrare l’amore della sua vita: Feste Romane, Pini di Roma e le Fontane di Roma.

Le Fontane di Roma è un viaggio nella città dell’acqua. Respighi immagina ogni fontana nel momento della giornata che gli è più affine e poi, con la musica, descrive l’ambiente che vi è intorno e le sensazioni che conferisce.

All’alba, si incontra la Fontana di Villa Giulia. Nella campagna ormai scomparsa, mandrie di animali si muovono al sole del primo mattino che sveglia le acque e il cinguettio degli uccelli.

Il mattino avanza insieme alla Fontana del Tritone. Il marmo di Gian Lorenzo Bernini si anima in una danza fatta di pesci, serpenti marini. Il Tritone trascina il mare in un turbinio musicale che conduce suonando nella conchiglia.

E al meriggio si incontra il re dei mari: Nettuno. Il suo carro avanza con la Fontana di Trevi. È imponente e incede a passo di marcia. I tritoni e i cavalli marini aprono il varco per lasciare il posto alla Natura.

Tutto si acquieta al calar del sole ed ecco che dalla Fontana del Cannone a Villa Medici, Roma pian piano si addormenta. Gli uccelli vanno a riposare, la Natura si distende e una campana lontana segna la fine del giorno.

D’altra parte P.B. Shelley disse che “bastano le sue fontane a giustificare un viaggio a Roma”.

Nel giorno di oggi, 18 aprile, 84 anni fa moriva a Roma Ottorino Respighi.

Isabella Leone

Ascolta “Le Fontane di Roma” di Ottorino Respighi e immagina le fontane di cui vi abbiamo parlato!
Ma l’immaginazione vola in alto se guardi questo video: Roma Regina Aquarum

Visita guidata tematica: Le Fontane più belle di Roma

Visita guidata tematica: Pedalando per Villa Borghese

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