Non manca sulla tavola imbandita di un Romano doc il cazzimperio.
Cos’è?
È una salsa a crudo fatta con olio d’oliva, sale e pepe e facoltativamente aceto, in cui si intingono ortaggi crudi: finocchi, sedano, carote, ravanelli, a gusto anche peperoni e cipollotti, e si mangia rigorosamente con le mani.
Un antipasto, che i Francesi chiamano elegantemente “crudités”, ma vuoi mettere? “Cazzimperio” è un’altra cosa!
E vuoi considerare pure la lungimiranza del Romano che verrebbe premiato da qualsiasi nutrizionista del pianeta? Iniziare il pasto con ortaggi crudi intinti nell’olio è salutare.
Certo il termine sembrerebbe sboccato, ma un Romano doc sa che non lo è. Il termine “cazzimperio”, infatti, è stato coniato nell’italiano arcaico, quando per “cazza” si indicava il mestolo, arnese che veniva usato dagli alchimisti.
Un sonetto del 1831 di Giuseppe Gioachino Belli ci dice che ai suoi tempi il pinzimonio padroneggiava già la tavola imbandita come “cazzimperio” e recita così:
«”La bbotta de fianco”
[…]Scappò allora ridenno er sor Zaverio:
«Co ssale e ppepe e cquattro gocce d’ojjo
poderissimo facce er cazzimperio»
Infatti l’uso del pinzimonio è molto antico, già diffuso nei banchetti rinascimentali. A quel tempo la frutta e la verdura, che arricchivano i vassoi di portata per scopi puramente decorativi (trionfi), iniziò ad essere consumata intinta nei sughi delle carni che aveva decorato.
Fu nel XIX sec. che si consolidò l’abitudine di sostituire i sughi con l’olio d’oliva, perché le verdure fresche divennero una vera pietanza, affidata nella composizione alla discrezione di chi allestiva il pranzo.
La ricetta è facile facile, unico impegno sono le verdure fresche e l’olio che deve essere un vero extravergine.
E allora, nel rispetto di tutte le norme igieniche, possiamo far trovare ai nostri ospiti, ognuno al proprio posto, un piatto con le coste del sedano (ben lavate e private dei filamenti), ravanelli, carote spellate e finocchi tagliati in 4 spicchi; al centro una piccola ciotola con olio EVO, condito con sale e pepe.
Buon appetito!
Anna Maria