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Nella Chiesa di Santa Maria del Popolo a Roma, sul fondo della navata sinistra, si trova la Cappella Cerasi. La pala d’altare della Cappella è l’Assunzione di Annibale Carracci, che con i suoi colori chiari e limpidi incarna l’essenza del classicismo seicentesco. Ai lati, si possono ammirare due tele di Michelangelo Merisi detto il Caravaggio: la Crocifissione di San Pietro e la Conversione di San Paolo.
San Pietro è colto nella sua umanità: anziano, stanco e impaurito sta per essere crocifisso a testa in giù, poiché non si sente degno dello stesso martirio di Cristo. Gli uomini intorno a lui fanno fatica nell’alzare il corpo del santo e la croce: sono incurvati dal peso, sudati e con i piedi sporchi.
Di fronte San Paolo cade da cavallo investito e accecato dalla luce divina. Allarga le braccia colto in estasi e dialoga direttamente con l’Altissimo.
Tuttavia queste magnifiche tele non sono le prime versioni del Caravaggio: sembra che le prime tele dell’artista siano state rifiutate, forse anche a causa della morte del committente, il Monsignor Tiberio Cerasi, che si spense il 3 Maggio del 1601.
Di queste prime versioni ne conosciamo sicuramente una: è la Conversione di San Paolo Odescalchi, che si trova attualmente a Roma, nel Palazzo Odescalchi (collezione privata). Questa prima versione è molto diversa dalla seconda: se nella seconda versione possiamo individuare San Paolo, il palafreniere, il cavallo e la luce divina, nella prima versione la luce era incarnata da Dio stesso che, accompagnato da un angelo, si manifestava al santo che si copriva il volto. Curiosa è la disposizione dei personaggi: essendo Dio posizionato in alto a destra, la tela sarebbe stata ben leggibile solo se posta nella parte sinistra della cappella, ovvero a destra dell’altare, dove attualmente si trova però la Crocifissione di San Pietro, mentre la conversione di San Paolo è collocata nella parte opposta. Una motivazione interessante del rifiuto delle tele potrebbe essere infatti la posizione di queste ultime: san Pietro, per motivi di “importanza” deve essere collocato a destra dell’altare, mentre San Paolo può rimanere nella parte sinistra.
Una conferma di questa ipotesi potrebbe giungere dall’analisi della prima versione della crocifissione di San Pietro ma, purtroppo, questa tela è perduta. Alcuni dicono che sia in Spagna anche perché lì certamente è stata ritrovata una tela di un Caravaggista che dovrebbe essere la copia del quadro cercato. Sull’originale purtroppo ancora tutto tace: ci si augura che le ricerche, nei prossimi anni, ci regalino il quadro di Caravaggio tanto atteso!
Isabella Leone